Il modello di raccolta All or nothing (che sta a significare Tutto o niente) prevede che colui che lancia una campagna di crowdfunding (il promotore, definito il progettista) riceva il denaro raccolto tramite la campagna, solo se l’importo finanziato dai sostenitori è almeno pari alla somma minima necessaria alla realizzazione del progetto e/o dell’idea che rappresentano l’oggetto della campagna stessa
In altre parole, la somma di denaro che viene pagata dai sostenitori di una campagna di crowdfunding, è effettivamente erogata a chi lancia la campagna (il progettista) solo se si raggiunge la soglia minima di denaro richiesta per poter realizzare effettivamente il lavoro, progetto o l’idea proposta tramite la campagna di crowdfunding stessa.
L’utilizzo di questo modello di campagna di crowfunding fa sì che, in genere, il sostenitore (vale a dire chi contribuisce al finanziamento del progetto) nel momento in cui decide di finanziare la realizzazione di una campagna inserisce contestualmente i dati della propria carta, ma non riceve alcun addebito sul proprio conto. L’importo, infatti, gli verrà scalato solo se la campagna avrà raggiunto la somma minima necessaria prevista per la realizzazione del progetto/idea da finanziarsi. In altri casi, invece, l’importo viene immediatamente scalato e, nel caso in cui la campagna non raggiunga l’obiettivo minimo di raccolta, tale somma viene rimborsata al finanziatore.
Questa tipologia di clausalo è consigliabile2 per progetti che hanno elevati costi fissi iniziali, senza la copertura dei quali risulterebbe particolarmente difficile, se non impossibile, portare a termine il progetto. A titolo esemplificativo, possiamo considerare un piano di lavoro che preveda costi fissi iniziali pari a € 100.000,00; se tramite la campagna di crowdfunding si arrivasse a raccogliere € 20.000,00 tale progetto sarebbe, comunque, irrealizzabile. Per questo la clausola Tutto o niente è particolarmente consigliabile in questi progetti che hanno elevati costi di partenza.