Il modello di raccolta Keep-it-all (che sta a significare Prendi tutto) prevede che colui che lancia una campagna di crowdfunding (il promotore, definito il progettista) riceva il denaro raccolto tramite la campagna, indipendentemente dalla somma che è stata finanziata dai suoi sostenitori
I vantaggi della tipologia di raccolta Keep-it-all possono essere ricondotti a:
- Coinvolgimento della community, in quanto favorisce la partecipazione della community, grazie al fatto che anche le piccole donazioni contribuiscono al successo della campagna. I sostenitori si sentono parte integrante del progetto, anche se la somma con cui si partecipa alla raccolta è modesta;
- Flessibilità finanziaria, in quanto l’Organizzazione promotrice riceve i fondi raccolti indipendentemente dall’obiettivo prefissato. Questo offre la giusta flessibilità finanziaria, in quanto i fondi raccolti possono essere utilizzati per il progetto anche se la campagna non raggiunge l’intero importo desiderato;
- Minore pressione sul raggiungimento dell’obiettivo, in seguito al fatto che non è necessario raggiungere l’intero obiettivo per ottenere i fondi, i promotori possono concentrarsi in maggior misura sulla promozione della campagna e meno sulla pressione di raggiungere un target specifico;
- Riduzione del rischio finanziario, proprio in virtù del fatto che il progettista non è costretto a restituire i fondi ai sostenitori anche qualora non raggiunga l’obiettivo. Questo riduce di fatto il rischio finanziario per entrambe le parti coinvolte nel processo di raccolta.
Il modello di raccolta annovera però anche degli svantaggi; vediamoli insieme:
- Rischio di spreco finanziario, il fatto che si ricevono i fondi indipendentemente dall’obiettivo prefissato, vale a dire che anche se la campagna non raggiunge l’intero importo desiderato, i fondi sono comunque disponibili. Se il progetto non può essere completato con la somma raccolta, si potrebbe verificare uno spreco finanziario;
- Minore incentivo al raggiungimento dell’obiettivo, l’opzione che fa sì che i fondi siano erogati indipendentemente dall’importo raccolto, potrebbe far venir meno l’incentivo per il promotore di impegnarsi al massimo per raggiungere lo scopo della raccolta. Questo potrebbe influire sulla qualità del lavoro o sulla sua completezza;
- Potenziale per progetti incompleti, il mancato raggiungimento dell’obiettivo potrebbe mettere il progettista nella condizione di non avere abbastanza risorse per portare a termine il lavoro. Questo potrebbe lasciare portare ad avere sostenitori insoddisfatti e a compromettere la reputazione di chi ha avuto l’iniziativa;
- Mancanza di pressione competitiva, essendo il raggiungimento dell’obiettivo non cruciale, il modello potrebbe mancare della pressione competitiva stessa e questo potrebbe condizionare la motivazione del progettista e la stessa partecipazione dei sostenitori potrebbe esserne inficiata.
Volendo sintetizzare, il modello offre maggiore flessibilità e, soprattutto, un livello di coinvolgimento della community più alto. Il tutto consentendo una significativa riduzione della pressione sul raggiungimento dell’obiettivo finanziario e, quindi, maggior tempo da dedicare agli altri processi e meta-obiettivi. In tale direzione, bisogna sottolineare che è importante pianificare attentamente la gestione dei fondi raccolti per garantire che siano utilizzati in modo efficace per il progetto. Questo potrebbe consentire di ridurre i rischi associati alla “mancanza della massimizzazione dell’impegno dovuta alla flessibilità finanziaria”.